domenica 21 agosto 2011

Cose che mi piacciono

La lasagna di mamma
Antony & The Johnsons
I miei occhi azzurri
Spogliare un ragazzo
Svegliarmi con la luce del sole che entra dalla finestra
Andare a letto tardi
Parlare con i miei amici di cazzate
I giorni di ferie infrasettimanali
Il caffelatte con i biscotti (rigorosamente Rigoli del Mulino Bianco)
Un sms inatteso
Iphone (bianco ovviamente)
Sorridere
Viaggiare, tranne che per il ritorno che è sempre malinconico
Harry Potter
Il profumo della notte
Glee
Baciare
Scrivere cazzate
L'accredito dello stipendio in banca
Non dover cucinare perchè qualcuno ti invita a cena
Essere al centro dell'attenzione e non perchè ho uno strappo sul dietro dei pantaloni
La coppa Malù
Lo scambio di sguardi con qualcuno mentre cammino per strada
La gentilezza inattesa
Xtube
Cappuccino e cornetto al cioccolato la domenica mattina
Le biografie (l'ultima è Ludwig)
Fare shopping senza avere un limite di spesa
I colleghi che ti parlano dei cazzi loro
L'orgasmo... anche se autoprodotto
Il viavai della stazione dei treni
Andare da mamma per prendere i vestiti lavati e stirati
Essere quel leggermente alticcio che facilita il superamento della mia timidezza
La mia casetta appena finito le pulizie
I torrent
I vecchi film di Sissi
Il Natale
Klimt
Amuchina
Le lenzuola pulite
Will & Grace
"The Immaculate Collection" di Madonna
YouTube
Mettere su Facebook video di YouTube che si adattino al mio mood
L'odore dei libri di scuola
Le prime volte

venerdì 8 luglio 2011

Al buio


Perdonate quanto sta per seguire. Lo sfogo è necessario.

Sono un uomo della notte. Questo è il mio habitat. Detesto il risveglio, adoro assaporare gli odori del buio, le strade deserte.
Io nella mia auto con i finestrini abbassati. Giro senza meta, come faccio spesso ormai da tempo la notte. Osservo, mi fermo, sento i suoni della notte. Non sono suoni particolari. Un condizionatore acceso, qualche albero che sussurra, un'ambulanza lontana che passa. Che sarà successo? Mi interrogo sui volti e sulle persone celati dietro quei balconi chiusi. La casa è bella, saranno ricchi... saranno felici?
E laggiù dove la strada finisce ci sei tu. Vorrei raggiungerti, ma le mie gambe sono bloccate. Non posso correre da te, non posso nemmeno raggiungerti con l'auto. Nemmeno il tempo di capire cosa diavolo fare che tu sei sparito. Svoltato l'angolo, non ti vedo più.
Chi sei? Oh io lo so chi sei.
Che cosa volevi? oh so anche questo.

Scappa scappa ora, approfittane finchè sono bloccato. Un giorno ti raggiungerò, Amore. Non credevo più tu esistessi. Ma ora ti ho visto! Ci sei! Sei vero! E chi lo avrebbe mai detto?!

Un giorno ti sarò così vicino da guardarti negli occhi. Saprò trattarti bene Amore.
Ora te ne sei andato. Proprio sul più bello!!

giovedì 27 gennaio 2011

Fottute favole...


E' già quasi l'una di notte. Scrivo in uno stato d'animo non sereno. Giornata pesante. Nuvole minacciose all'orizzonte, incazzature e colossali perdite di tempo sono state protagoniste oggi.

E' in questi momenti che mi viene spontaneo scrivere e, per fortuna, capitano di rado.

Non sempre i pensieri sono lucidi e metterli nero su bianco (o il contrario come in questo blog) mi aiuta a far chiarezza.

Mi arrabatto da mesi per risolvere un problema senza successo e con tanti tentativi andati a vuoto. Cerco di non perdere di vista i miei obiettivi ma certo alle volte diventa pesante insistere e insistere senza cavarne un ragno dal buco.

Mi impegno poi da anni per capire qualcuno che è molto vicino a me. Sembra incredibile come proprio chi mi è più vicino riesca alle volte a ferirmi in maniera così profonda. Non sono preparato. Non me lo aspetto. E immancabilmente il colpo sotto la cintola arriva e me lo prendo tutto.

L'amarezza mi fa pensare che il cavolo di principe azzurro sia una favola che ci raccontano da piccoli per farci crescere stupidi (e gay). Esistono invece le sorellastre cattive e spesso passiamo il tempo con Brontolo, Pisolo, Mammolo e compagnia bella... Spesso ci assopiamo e vegetiamo per lunghi periodi in rapporti inconcludenti come la Bella Addormentata nel Bosco, ma non è il principe a svegliarci con un bacio. E' uno stronzo che passando ci dà un calcio e ci fa cadere dal letto.

E capita che certe volte ti svegli la mattina e senti che quel cigno bellissimo che eri è sparito lasciando solo un brutto anatroccolo che nessuno vuole.

Ma io non sono così. Tanta amarezza non mi appartiene. Inutile pensare a ciò che è stato, che poteva essere e non sarà mai. Inutile chiedersi se il Principe Azzurro esiste o sia solo un Re Ranocchio qualsiasi... C'è sempre una nuova favola che mi anima, nuovi obiettivi, nuove speranze. Non riesco a rinunciarvi. Non riesco a non sognare. E per fortuna ho la forza di saper ammettere le sconfitte per poi andare avanti. Anche da solo.

mercoledì 15 dicembre 2010

Certezze...



Ho poche certezze nella vita. Ma quelle che ho sono davvero inossidabili:

- Non vado mai a letto prima dell'una e mezza di notte e se ci vado non dormo;

- Non sono biondo, ma castano molto chiaro e ciò da di me una prospettiva completamente diversa;

- Non ho gli occhi azzurro cielo, ma grigio/azzurri e c'è una bella differenza... anche se a dire il vero dipende un po' da come butta il tempo;

- I colpi di culo non fanno parte del mio destino, le botte al coccige sì, ma non è che sia proprio la stessa cosa;

- Sono impulsivo. Non lo considero un difetto, ma giacchè lo sono tanto vale dirlo in modo che chi mi frequenta se ne faccia una ragione;

- Mi serve il sesso. Che sia da solo, in compagnia, promiscuo o in coppia serve e non ci posso fare niente;

- Ho tante cose, soprattutto alcuni buoni amici. Ma non ho abbastanza;

- Il mio lavoro mi fa cagare, ma alcuni miei colleghi no;

- La mia casa mi piace, ma non al punto di diventarne schiavo e passare i fine settimana a pulire i vetri;

- Curo molto il mio aspetto, ma non sono un narciso. Non mi piaccio;

- Non credo all'anima gemella e mi affascinano gli stronzi;

- Devo cambiare l'auto;

- Ho le spalle larghe;

- Una pianta in casa mia non sopravvive più di dieci giorni.

martedì 19 ottobre 2010

Colazione in centro


Cammino da solo per le vie del centro. E' affollato. La gente mi sfiora passando. Mi chiudo meglio il cappotto. Ci rinchiudo me stesso, i miei pensieri e la mia tristezza. Cammino distrattamente guardando con poco interesse i negozi che mi sfilano a fianco, incurante degli sguardi altrui. Avrei fatto meglio a starmene a casa forse, ma le pareti di quelle stanze urlavano ricordi ed ho preferito uscire e fare colazione in centro. Un croissant e un cappuccino non potevano che migliorare il mio umore.

Ho lasciato gli altri fuori, tanto nessuno piangerà per la fine di una storia. A nessuno mancherà. A nessuno mancherò. C'è chi, ne sono certo, troverà il modo di riderne. Allora ho messo una piccola maschera anche io. Sono il solito giullare, acidello e un po' ironico che si prende gioco di se stesso e degli altri nelle cene con amici.

Lascio scivolare addosso i commenti fintamente comprensivi, i malcelati sorrisi di giubilo, le finte pacche sulla spalla di chi in realtà non gliene frega nulla. Meglio così! Ti si chiude una porta e ti si apre un portone! Morto un papa se ne fa un altro! Meglio soli che male accompagnati! Luoghi comuni che non servono ad alleggerire il mio cuore.

Credo sia normale essere dispiaciuti per la fine di una storia in cui avevo sperato, anche se forse non avevo mai davvero creduto.

Credo sia giusto non essere pentito di quello che ho vissuto, nè di averlo voluto vivere contro il parere dei più, nè di averlo voluto chiudere, contro il parere del mio cuore.

Se poi penso al modo in cui tutto è finito, con il solito silenzio, il repentino distacco, non posso che dare ragione a quella canzone che dice:

"...poi del lasciarsi
il solito rituale
dove ogni uomo
diventa così banale..."


Non è nulla di sconvolgente infatti; tutto già visto. Tutto già provato. E' anche questo che fa crescere lo sconforto. L'idea che forse non è successo nulla di diverso da ciò che succede sempre, da ciò che prima o poi succede a tutti.

lunedì 11 ottobre 2010

Un'estate in musica...





Il silenzio imbarazzato
di chi sa di non tornare
la lasciò senza parole.

("Mimosa" nella versione di Fiorella Mannoia)


Questa vita ci ha puniti già
l’insoddisfazione è qua
ci ha raggiunti facilmente...
così poco abili anche noi
a non dubitare mai
di una libertà indecente

("Cercami" sempre nella versione di Fiorella Mannoia)



Lo sai che ti voglio
Lo sai che ho bisogno di te
Io voglio davvero il tuo insano amore
Io voglio il tuo amore e
Io voglio la tua vendetta
Tu ed io potremmo scrivere un'insana storia d'amore
oh-oh-oh-oh-oh
Io voglio il tuo amore
Tutto il tuo amore è una vendetta
Tu ed io potremmo scrivere un'insana storia d'amore
("Bad Romance" di Lady Gaga)



Resta il dubbio che mi fa tremare
tra la paura di volare oppure amarti nel silenzio
mentre fuori si alza lieve il vento
mi abbandono e maledico
il giorno che ho incontrato te
perche tu fai male
anche quando fai l'amore tu
improvvisa prendi e te ne vai
perche sei la sola
che ogni notte vorrei accanto ma
quando poi ti cerco non ci sei...
("Il Mio Respiro" degli Studio 3)


Tutte le cose che so in questo momento
Se solo le avessi sapute allora
Non ci si riprende
Non ci si riprende
Non ci si riprende proprio da te
Vorrei poter girare il mio mondo al contrario, solo per riaverti indietro
Non ci si riprende
Non ci si riprende
Non ci si riprende proprio da te

("Gettin over you" di David Guetta)


Ohh, qualsiasi cosa se troppa può farti star male,
Anche il bene può essere una maledizione .. (maledizione),
Rende difficile sapere quale strada prendere,
Sapere troppo può farti male
È meglio è peggio,
Siamo seduti in senso inverso,
E’ come se stessimo andando a ritroso,
Io so dove voglio che tutto questo vada,
Guidando veloce, ma andiamo lenti,
Ciò che io non voglio fare è crash…no

("Fight For This Love" di Cheryl Cole)


Grazie per avermi spezzato il cuore
finalmente la luce riesce a entrare
Strano a dirsi ho trovato pace
In questa palude
mentre una sera scagliava invece
Musicali Promesse
di apocalisse
Grazie per l’invito a…
A dimenticare
Strano a dirti ho trovato pace
Alle porte del sogno
Rivedo i porti, le nebbie, gli inverni, le ombre, le inutili piogge
le albe, le lotte, le luci, i giorni, le notte, le stanze d’albergo
L’orgoglio.

("Alle Porte del Sogno" di Irene Grandi)


In tutta la mia vita
E gli anni successivi
Non ho mai visto qualcuno come te
Sei un coltello
Furba e mortale
E sono io quello che hai tagliato
Ma non mi importa
In realtà mi piace
Anche se sono terrorizzato
Sono preso, ma
Ho paura di te

("Beautiful Monster" di Ne-Yo tradotta)


Come puoi fermarmi
e cosa mai puoi dirmi di più
le gambe vanno via da qui, da te
cosa mai puoi dirmi
per ritornare sui passi miei
tornare a quello che non sei, che non sei, non sei, non sei non sei..

("Stanco (Deeper Inside)" di Marco Mengoni)


Non dire il mio nome
non dire il mio nome, Alejandro
non sono la tua piccola
non sono la tua piccola, Fernando
non voglio baciarti
non voglio toccarti
voglio solo fumarmi una sigaretta
e poi scappare via
non dire il mio nome
non dire il mio nome, Roberto

("Alejandro" di Lady Gaga)

Ok, ok lo dovevo capire anche io... Se queste sono state le canzoni che hanno accompagnato la mia estate e le mie vacanze, forse non era proprio la stagione giusta per innamorsi...
Ma maledizione!! "Waka Waka" di Shakira mi aveva illuso :-)

giovedì 7 ottobre 2010

Fix me...


I'd like to have someone close to me now that sings these words watching me in the eyes and holding my hands. Nothing sexual on it... just friendship and empathy.

Fix You - Coldplay

When you try your best, but you don't succeed
When you get what you want, but not what you need
When you feel so tired, but you can't sleep
Stuck in reverse

And the tears come streaming down your face
When you lose something you can't replace
When you love someone, but it goes to waste
Could it be worse?

Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you

And high up above or down below
When you're too in love to let it go
But if you never try you'll never know
Just what you're worth

Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you

Tears stream down on your face
When you lose something you cannot replace
Tears stream down on your face
And on your face I...

Tears stream down on your face
I promise you I will learn from my mistakes
Tears stream down on your face
And on your face I...

Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you

lunedì 4 ottobre 2010

La mia storia con te


Dopo la maledetta Giusy Ferreri sembra sia la volta della stramaledetta Alessandra Amoroso a tormentarmi con le sue canzoni così in linea col mio mood attuale.

Bella canzone, bella lei... ma un testo allegro mai eh?! E poi non chiedetemi il perchè della foto di Amore e Psiche... ça va sans dire!

La Mia Storia Con Te - Alessandra Amoroso

Guardami bene negli occhi,
da troppo tempo sfuggi da me
sembran lontani quasi anni luce
quei momenti con te

quando mi dicevi sei bellissima,
mi facevi vivere una favola,
quando mi sentivo indispensabile,
di un gioia immensa fino a piangere.
Mentre adesso è tutto lontanissimo,
e ci divide un solco profondissimo

Ancora, ancora..
vorrei vivere intensamente
quel sogno insieme.
La mia storia con te

Forse non c’è via d’uscita,
quando ogni cosa non va da sè.
Sai certe volte mi sento sola
anche con te

Eppure mi dicevi sei bellissima,
scrivevi ti amo su ogni pagina,
quando ripetevi sei fantastica,
mi sfioravi, e mi sentivo unica

ora invece è tutto lontanissimo,
e ci divide un solco profondissimo

Ancora, ancora..
vorrei vivere intensamente
quel sogno insieme

Voglio addosso le tue mani,
voglio vivere a colori,
dimmi che quell’emozione ritornerà

Ancora, ancora..
vorrei vivere interamente

Ancora, ancora
vorrei vivere inmensamente
quel sogno insieme

La mia storia con te
La mia storia con te

lunedì 20 settembre 2010

Il fascino del male



Credevo di aver imparato a camminare tra bene e male. Tanti anni passati ad incappare nell'uno e nell'altro me li hanno fatti conoscere bene entrambi. Non sono mai slegati tra loro e il confine tra i due non è mai così netto, ma se stai attento puoi percepirli entrambi e sentire quale dei due è più forte.

Sapevo che, nonostante avessi una vasta esperienza dell'uno e dell'altro, il fascino del male è pericoloso per me... è allettante e dovevo stare in guardia.

Il fascino del male è come quando il navigatore della tua auto ti dice di andare a destra e tu, convinto di conoscere una strada più breve, svolti imperterrito a sinistra. Sei convinto di arrivare lo stesso e di risparmiare pure un sacco di tempo, ma inevitabilmente scopri che la strada è chiusa o troppo sconnessa o che non ti porta effettivamente dove volevi arrivare, e così cominci a girare come un matto maledicendo la voce del navigatore che ti dice imperterrita "Fate inversione di marcia appena potete".
E così cerchi, sfinito, quel maledetto incrocio dove hai svoltato dalla parte sbagliata, ma non c'è mai una seconda possibilità di scelta, non si ritorna mai a quello stesso incrocio; puoi solo sperare di trovarne un altro con un'altra scelta da fare e questa volta di fare la scelta giusta... o la più eccitante. Perchè il male può essere così sensuale da farmi dimenticare che è e resta male. Perchè il male si sa camuffare da angelo se serve, si nasconde tra le pieghe della mia vita, tra gli amori, gli amici. Perchè il male entra nel mio letto, afferra i miei pensieri, riempie le mie giornate. Perchè il male sono io per qualcuno e per me stesso, perchè il male sei tu che stai leggendo. In fondo, tutti ci riteniamo buoni, o nel giusto, o dalla parte della ragione, ma ciò che davvero vediamo è il nostro bene, la nostra giustizia e le nostre ragioni.

lunedì 28 giugno 2010

Viva l'amore... nonostante tutto.


L'amore è proprio un sentimento strano. Ti fa sentire vivo anche quando ti senti morire. Ti fa sentire felice anche se sei senza speranza. Ti fa fare gesti assurdi senza che tu te ne vergogni. Ti fa crescere e imparare anche quando ti dà un pugno in faccia. Ti fa spesso male, ma nonostante ciò tu insisti nel cercarla...


Mia Martini - Viva l'Amore

Viva l'amore
Anche solo teorie brevissime
Viva l'amore
quando finisce con le sue ombre lunghissime.
E sveglia l'amore
Se e' un mangiare freddo e non ti scalda
Strano e' l'amore
Che piu' ci fa male e piu' ci manca
E piu' e tranquillo e piu' ci tormenta
Piu' e' bugiardo e meno ci spaventa
E che ci vuole tutti un po' piccini
"Sporchi" dentro il cuore e non sulle mani
Ullalalla' ullalale' viva l'amore anche quando non c'e'
Ora lo sento, lo senti anche tu
La vecchia volpe torna e non ci lascia.

Grazie all'amore
Anche quando dentro resta un taglio.
Canta l'amore e se ti riesce tienilo nel cuore
Magari almeno come una canzone
Per chi ha gli occhi sempre aperti e non lo vede
Per chi ha creduto a tutto e non gli crede
E che ci vuole tutti un po' piccini
"Sporchi" dentro il cuore e non sulle mani

Notte, lunga notte al telefono
Notte alla finestra, non voglio crescere
O notte, notte, notte dimmi adesso
Il tuo cuore chi lo attraversa.
Io non voglio crescere
Ullalalla' ullalale' viva l'amore anche quando non c'e'
Ora lo sento, lo senti anche tu
La vecchia volpe torna e non ci lascia.
Ullalalla' ullalale' viva l'amore anche senza di te
Amore che prendi, amore che dai
Credi all'amore ma non chiedere mai
Ullalale' ullalalla' grazie all'amore per quello che da'
Amore che prendi, amore che dai
Brinda all'amore e non chiedere mai
Ulla lalla ulla lale' viva l'amore anche senza di te
Ulla lalle' ulla lalla' viva l'amore anche quando non c'e'
Ulla lalle' ulla lalla' grazie all'amore, grazie a quello che da'
Viva l'amore anche quando non c'e'
Amore che gioca amore che hai
Viva l'amore, viva quello che sa ....

sabato 26 giugno 2010

Non preoccuparti per me.


Non preoccuparti per me. Anche se non rido più, anche se non esisto più. Non preoccuparti per me.

Anche se ora ho bisogno di qualcuno che mi guardi e dica
"Andrà tutto bene, risolveremo tutto" tu non preoccuparti per me.

Anche se non ci sentiremo, se non ci vedremo, fino a che questo momento non sarà passato. Non preoccuparti per me.

Se ti ho offeso, insultato, ferito o deluso perdonami.
E per quanto ti ho difeso, amato, protetto, per le volte che ho pianto con te e riso con te, ricordami. Ma non preoccuparti per me.

E per tutte le volte che tu sei riuscito a farmi ridere. grazie.

mercoledì 19 maggio 2010

Incoming call needed


Fisso il telefono costantemente in questo periodo.
Attendo un segnale di vita.
Fermo sulla mia posizione "se mi vogliono mi chiamano" aspetto invano una chiamata che non arriva. Sono sempre i soliti a chiamare. Gli inutili. I dannosi.

Per la vecchia regola che si piace a chi non ci piace e che chi ci piace non ci degna della minima attenzione, mi ritrovo ingolfato tra sms di amiche testarde e pretenziose, di amici preoccupati, di amanti occasionali e di conoscenti fastidiosi.

Porto il telefono sempre con me. In ufficio, in bagno, in doccia e nemmeno la notte lo spengo.

Desidero una telefonata, sai di quelle che "ti salvano la vita"? Ma la telefonata non arriva, solo fugaci brevi pensieri di persone lontane, forse troppo lontane, che mi salutano al risveglio e mi conciliano il sonno con la buonanotte, immancabilmente, ogni giorno. Persone che mi conoscono solo attraverso una foto o una voce al telefono sanno dedicarmi più tempo e attenzioni di tanti che sono stati vicino a me, parte di me.

L'orologio in ufficio scorre al rallentatore oggi. Guardo il telefono. Alcuni messaggi... nessuna lieta novella.

Su chiamami! Tu che sei stato con me per tanto tempo e mi hai incasinato un bel po' il cuore.

Su chiamami! TU che sei stato solo un breve passaggio, una toccata e fuga, ma tanto forte da sconvolgermi.

Su chiamami! Tu che sei stato il diavolo nella mia vita, entrandone e uscendone a tuo piacimento lasciandoti dietro solo del rancore, o forse non solo quello.

Su chiamami! Tu che ancora non ti conosco, che ancora non ti ho mai visto. Ora tocca a te sconvolgere la mia vita.

Blondie - Call Me

Colour me your colour, baby
Colour me your car
Colour me your colour, darling
I know who you are
Come up off your colour chart
I know where you're coming from
Call me (call me) on the line
Call me, call me any, anytime
Call me (call me) my love
You can call me any day or night
Call me

Cover me with kisses, baby
Cover me with love
Roll me in designer sheets
I'll never get enough
Emotions come, I don't know why
Cover up love's alibi

Call me (call me) on the line
Call me, call me any, anytime
Call me (call me) my love
When you're ready we can share the wine
Call me

Ooo-oo-oo-oo-oo, he speaks the languages of love
Ooo-oo-oo-oo-oo, amore, chiamami, chiamami
Ooo-oo-oo-oo-oo, appelle-moi mon cherie, appelle-moi
Anytime, anyplace, anywhere, any way
Anytime, anyplace, anywhere, any day-ay

Call me! (call me, call me, call me, call me)

Take me out and show me off
And put me on the scene
Dress me in the fashions
Of the nineteen-eighteen's
You're a man, no in-between
You know what your words can mean

Call me (call me) my love
Call me, call me any anytime
Call me (call me) for a ride
Call me, call me for some overtime
Call me (call me)in my life
Call me (call me) in a sweet design
Call me, call me for your lover's lover's alibi
Call me (call me) on the line
Call me, call me any, anytime
Call me (call me), ah
Call me, ooh-ooh
Call me (call me) my love
Call me, call me any anytime
Call me (call me) my love
Call me, call me for some sweet delight
Call me (call me), uh-huh
Call me [ad lib]
Call Me!

venerdì 23 aprile 2010

These Days

Nico - These Days


I've been out walking
I don't do too much talking
These days, these days.
These days I seem to think a lot
About the things that I forgot to do
And all the times I had the chance to.

I've stopped my rambling,
I don't do too much gambling
These days, these days.
These days I seem to think about
How all the changes came about my ways
And I wonder if I'll see another highway.

I had a lover,
I don't think I'll risk another
These days, these days.
And if I seem to be afraid
To live the life that I have made in song
It's just that I've been losing so long.
La la la la la, la la.

I've stopped my dreaming,
I won't do too much scheming
These days, these days.
These days I sit on corner stones
And count the time in quarter tones to ten.
Please don't confront me with my failures,
I had not forgotten them

martedì 20 aprile 2010

Does it matter?


My parents asked me if I am gay
I said, "Does it matter?"
They said, "No, not really."
I told them, "Yes."
They said, "Get out of our lives."
I guess it mattered.

My boss asked me if I am gay.
I said, "Does it matter?"
He said, "No, not really."
I told him, "Yes."
He said, "You're fired, faggot."
I guess it mattered.

My friend asked me if I am gay.
I said, "Does it matter?"
He said, "No, not really."
I told him, "Yes."
He said, "Don't call me your friend."
I guess it mattered.

My partner asked, "Do you love me?"
I said, "Does it matter?"
He said, "Yes."
I told him, "I love you."
He said, "Let me hold you in my arms."
For the first time in my life something matters.

My God asked, "Do you love yourself?"
I said, "Does it matter?"
He said, "Yes."
I asked, "How can I love myself? I am gay."
He said, "That's the way I made you."
Nothing again will ever matter.

(Author Unknown)

martedì 13 aprile 2010

In volo


Mi alzo in piedi e poi ricado
Il mio corpo nudo è fragile
Noncurante dei tanti ostacoli
Agisco senza pensare e scappo.

Troppe emozioni, troppi pensieri
Ottenebrato dal mio desiderio
Voglio l'amore, voglio il successo
Ma tutto mi sfugge in questo momento

Rido a squarciagola e canto
Piango in silenzio e penso.
Quando spiccherò anch'io il volo?

mercoledì 7 aprile 2010

Fascinated


I wanted so badly to lie down next to him on the couch, to wrap my arms around him and sleep. Not fuck, like in those movies. Not even have sex. Just sleep together, in the most innocent sense of the phrase. But I lacked the courage and he had a boyfriend and I was gawky and he was gorgeous and I was hopelessly boring and he was endlessly fascinating. So I walked back to my room and collapsed on the bottom bunk, thinking that if people were rain, I was drizzle and he was a hurricane. (thanks to PB)

domenica 4 aprile 2010

Me ne voglio andare alle Svalbard!!

E' sabato notte. Sono a letto nella mia vecchia camera a casa dei miei genitori.
Sono venuto qui per passare con loro la Pasqua.

Non sono sereno stanotte. Mi si affollano tante domande nel cervello tutte destinate a non avere una risposta immediata.

E' in momenti come questo che sogno di andare via, scappare... Vorrei fuggire alle isole Svalbard!! Dove nessuno mi può raggiungere. Dove gli esseri umani sono pochi e la natura, le condizioni climatiche e gli ampi spazi deserti rendono difficile qualsiasi interazione con i miei simili.

venerdì 26 marzo 2010

Re Matto


Ho compiuto gli anni. Di nuovo. Una festicciola con alcuni amici sabato, un'altra martedì. Pochi ma buoni. C'erano quasi tutti e poi gnocchi, torte e regali... tutto perfetto.

Non mi sono sentito solo in questi giorni. Non ho voluto pensare troppo, ero al centro dell'attenzione e stavo bene. Gli auguri sono arrivati più o meno da tutti quelli da cui volevo arrivassero. Forse mancava qualcuno... ma ormai ho capito che la mia vita come quella di tutti è costellata di persone che entrano ed escono con facilità, forse troppa.

Non vale la pena pensare a questo o quello che ora non ci sono più, non vale la pena struggersi per qualcosa che forse è esistito solo nella mia testa. E' stato un anno intenso, a tratti divertente, in certi momenti drammatico.

Gli amici. Quelli che c'erano un'anno fa ci sono ancora. Alcuni nuovi si sono aggiunti. Sono tutti, a modo loro, dei pazzi e non sempre ci capiamo. Ma ci sono. Per festeggiare il mio compleanno, per farmi compagnia, per uscire la sera, per parlare, per litigare, per un film, per una cena. Ho fatto delle scelte, trascurando a volte qualcuno, e ciò ha generato qualche incomprensione. Ma nessuno che tenesse davvero a me è sparito, nè io sono sparito per loro.

Il lavoro. Ok quello non è andato proprio benissimo, nel senso che è sempre lo stesso. E poi la crisi bla bla bla... preferisco non pensarci e ormai vivo le mie giornate lavorative come una attesa per la serata, quando le insoddisfazioni professionali lasciano il posto allo svago.

I viaggi. Beh uno soltanto. A Vienna. Indimenticabile! Lo rifarei subito per la città, l'atmosfera, la compagnia di M., divertimento puro.

Gli incontri. Non sono stati molti. E credo continueranno ad essere pochi. Non hanno prodotto quello che speravo. Alcuni sono passati e ho sperato che sparissero più in fretta di quanto hanno poi fatto. Altri invece, uno forse, avrei voluto che rimanessero di più, ma così non è stato. Anche per questo, tanta voglia di incontrare persone nuove non ce l'ho.

L'amore. Ancora non pervenuto. Eppure devo dire che c'ho provato. In alcuni momenti c'ho anche quasi creduto. Mentivo a me stesso e non ascoltavo chi tentava di aprirmi gli occhi. Poi me ne sono reso conto da solo. E mi ha fatto male. Ma è un rischio da mettere in conto quando si apre il proprio cuore a qualcuno. Vale sempre la pena rischiare.

Non so dire se oggi sono migliore o peggiore di un anno fa. Non so dire se questo anno mi ha migliorato e fatto maturare o peggiorato e inaridito. Ma a pensarci bene non trovo nulla di quello che ho fatto che ora, nella stessa situazione, non rifarei. Sono un matto, me ne rendo conto. Ma pare vada bene anche così e a tutti quelli che mi stanno vicino dedico questa canzone. Lui è proprio bravo e un gran figo!

Credimi ancora - Marco Mengoni

Sono un re matto
Cambio spesso regole
Non perdo mai
Nero e poi bianco
Muovo luce e tenebre per vincere
Freddo nel fuoco
Io non ho paura…
Giura non averne mai
Ora
Credimi ancora
Prendi un respiro
Lasciati andare
Datti la spinta per saltare
Ora
Hai le mie mani
Stringimi forte
Non guardare indietro
Non ti lascerò
(forse sì forse no…)
Mi trasformerò
Saro’ lupo e rondine per gli occhi tuoi
Ti confonderò
Sarò forte e debole e mi amerai
Restami accanto qui nel mio labirinto
Ora
Credimi ancora
Cambia il destino
Non ti voltare
Se mi vuoi
Vieni e non pensare
Ora
Hai le mie mani
Tienile ancora
Adesso puoi fidarti
Io non ti perderò
Ora
Hai le mie mani
Tienile ancora
Adesso puoi fidarti
Non ti perderò
(forse sì forse no…)
Prendi un respiro
Lasciati andare
Datti la spinta per saltare
Ora
Hai le mie mani
Stringimi forte
Non guardare indietro
Non ti lascerò

venerdì 5 marzo 2010

Friends Will Be Friends?


Sono le 18.05. Finalmente! Spengo il computer. Raccolgo le mie carte e le metto sotto chiave. Tiro le tende. Cappotto e borsa presi in velocità. Un ultimo sguardo all'ufficio per vedere se ho scordato qualcosa. Ah sì! L'ombrello! Spengo le luci ed esco. Fumo una sigaretta con una collega, la saluto in fretta e via. La giornata lavorativa è finita. Ora inizia lo svago. Ed io sono bravo a svagarmi.

C'è sempre qualche amico o amica da vedere, una cena da organizzare, un film da vedere. C'è sempre qualcuno che mi cerca. Mi devono raccontare i loro piccoli e grandi drammi.

La sera l'ufficio è lontano... Sì, al lavoro ci penso, ma non con ansia, non con timore. Anche in un periodo difficile come questo non me ne preoccupo più di tanto. Non sono il tipo che si preoccupa preventivamente, non lo sono mai stato. Ho abbastanza ingenuità da non pensare che le cose possano andare sempre male ed ho anche abbastanza sangue freddo che, quando poi non vanno come dovrebbero, i problemi li so affrontare.

Ho abituato così anche i miei amici. Sanno che io per loro ci sono. I loro drammi, grandi o piccoli, le loro ansie, le loro paturnie io li ascolto. E del resto, io per tutti, sono quello che, a parte la sfortuna in amore, ha una vita splendida.

Cosa succederebbe se un giorno fossi io quello che ha un vero problema? Chi troverei disposto ad ascoltarmi? Chi ci sarebbe lì pronto ad aiutarmi, a sostenermi, ad incoraggiarmi?

A volte ho la sensazione che nessuno dei miei amici sarebbe in grado di starmi vicino in quella situazione. Sono tutti così concentrati sui loro problemi che probabilmente nemmeno si accorgerebbero che ne ho uno anche io.

Inoltre, il mio orgoglio mi impedisce di chiedere aiuto e questo, lo riconosco, è un mio limite... ma allora perchè questa sera mi sento tanto solo? da quando l'amicizia è diventata un rapporto a senso unico?

Queen - Friends Will Be Friends

Another red letter day,
So the pound has dropped and the children are creating,
The other half ran away,
Taking all the cash and leaving you with the lumber,
Got a pain in the chest,
Doctors on strike what you need is a rest.
It's not easy love, but you've got friends you can trust,
Friends will be friends,
When you're in need of love they give you care and attention,
Friends will be friends,
When you're through with life and all hope is lost,
Hold out your hand cos friends will be friends right till the end.
Now it's a beautiful day,
The postman delivered a letter from your lover,
Only a phone call away,
You tried to track him down but somebody stole his number,
As a matter of fact,
You're getting used to life without him in your way.
It's so easy now, cos you got friends you can trust,
Friends will be friends,
When you're in need of love they give you care and attention,
Friends will be friends,
When you're through with life and all hope is lost,
Hold out your hand cos friends will be friends right till the end.
It's so easy now, cos you got friends you can trust,
Friends will be friends,
When you're in need of love they give you care and attention,
Friends will be friends,
When you're through with life and all hope is lost,
Hold out your hand cos friends will be friends right till the end.
Friends will be friends,
When you're in need of love they give you care and attention,
Friends will be friends,
When you're through with life and all hope is lost,
Hold out your hand cos right till the end -
Friends will be friends.

lunedì 15 febbraio 2010

Russian Roulette


Ti scrivo sapendo che non leggerai
Penso a te sapendo che non cambierai.

Come una roulette russa carico la pistola
Miro al bersaglio, dritto sotto alla gola.

Avrei voluto renderti felice e darti qualcosa
Ma tu volevi solo il mio corpo e la tua sposa.

Le persone sfiorano la mia vita velocemente
Ma io sono bloccato e non provo niente.

Ogni incontro è una continua penitenza
E nel piacere io sono causa di sofferenza.

Ho paura di parlarti, di perdere quel che resta
Tra il desiderio e la coscienza, io chino la testa.

Eppure ricordi quando il mio cuore batteva
Quando ancora sognare un po' mi piaceva?

Adesso sento solo sospiri e desideri
E il rumore sordo dei nostri pensieri.

Un giorno tutto questo sarà un passato
Ma la roulette russa è un gioco spietato.

E non importa morire o vincere
Qualcosa si finisce sempre per perdere.

Che sia la vita oppure l'innocenza
Premo il grilletto con indifferenza.

BANG! Hai perso.


Rihanna - Russian Roulette

Take a breath, take it deep
'Calm yourself', he says to me
If you play, you play for keeps
Take a gun, and count to three
I’m sweating now, moving slow
No time to think, my turn to go

And you can see my heart beating
You can see it through my chest
That I’m terrified but I’m not leaving
Know that I must pass this test
So just pull the trigger

Say a prayer to yourself
He says close your eyes
Sometimes it helps
And then I get a scary thought
That he’s here means he’s never lost

As my life flashes before my eyes
I’m wondering will I ever see another sunrise?
So many won’t get the chance to say goodbye
But it’s too late too pick up the value of my life