venerdì 26 marzo 2010

Re Matto


Ho compiuto gli anni. Di nuovo. Una festicciola con alcuni amici sabato, un'altra martedì. Pochi ma buoni. C'erano quasi tutti e poi gnocchi, torte e regali... tutto perfetto.

Non mi sono sentito solo in questi giorni. Non ho voluto pensare troppo, ero al centro dell'attenzione e stavo bene. Gli auguri sono arrivati più o meno da tutti quelli da cui volevo arrivassero. Forse mancava qualcuno... ma ormai ho capito che la mia vita come quella di tutti è costellata di persone che entrano ed escono con facilità, forse troppa.

Non vale la pena pensare a questo o quello che ora non ci sono più, non vale la pena struggersi per qualcosa che forse è esistito solo nella mia testa. E' stato un anno intenso, a tratti divertente, in certi momenti drammatico.

Gli amici. Quelli che c'erano un'anno fa ci sono ancora. Alcuni nuovi si sono aggiunti. Sono tutti, a modo loro, dei pazzi e non sempre ci capiamo. Ma ci sono. Per festeggiare il mio compleanno, per farmi compagnia, per uscire la sera, per parlare, per litigare, per un film, per una cena. Ho fatto delle scelte, trascurando a volte qualcuno, e ciò ha generato qualche incomprensione. Ma nessuno che tenesse davvero a me è sparito, nè io sono sparito per loro.

Il lavoro. Ok quello non è andato proprio benissimo, nel senso che è sempre lo stesso. E poi la crisi bla bla bla... preferisco non pensarci e ormai vivo le mie giornate lavorative come una attesa per la serata, quando le insoddisfazioni professionali lasciano il posto allo svago.

I viaggi. Beh uno soltanto. A Vienna. Indimenticabile! Lo rifarei subito per la città, l'atmosfera, la compagnia di M., divertimento puro.

Gli incontri. Non sono stati molti. E credo continueranno ad essere pochi. Non hanno prodotto quello che speravo. Alcuni sono passati e ho sperato che sparissero più in fretta di quanto hanno poi fatto. Altri invece, uno forse, avrei voluto che rimanessero di più, ma così non è stato. Anche per questo, tanta voglia di incontrare persone nuove non ce l'ho.

L'amore. Ancora non pervenuto. Eppure devo dire che c'ho provato. In alcuni momenti c'ho anche quasi creduto. Mentivo a me stesso e non ascoltavo chi tentava di aprirmi gli occhi. Poi me ne sono reso conto da solo. E mi ha fatto male. Ma è un rischio da mettere in conto quando si apre il proprio cuore a qualcuno. Vale sempre la pena rischiare.

Non so dire se oggi sono migliore o peggiore di un anno fa. Non so dire se questo anno mi ha migliorato e fatto maturare o peggiorato e inaridito. Ma a pensarci bene non trovo nulla di quello che ho fatto che ora, nella stessa situazione, non rifarei. Sono un matto, me ne rendo conto. Ma pare vada bene anche così e a tutti quelli che mi stanno vicino dedico questa canzone. Lui è proprio bravo e un gran figo!

Credimi ancora - Marco Mengoni

Sono un re matto
Cambio spesso regole
Non perdo mai
Nero e poi bianco
Muovo luce e tenebre per vincere
Freddo nel fuoco
Io non ho paura…
Giura non averne mai
Ora
Credimi ancora
Prendi un respiro
Lasciati andare
Datti la spinta per saltare
Ora
Hai le mie mani
Stringimi forte
Non guardare indietro
Non ti lascerò
(forse sì forse no…)
Mi trasformerò
Saro’ lupo e rondine per gli occhi tuoi
Ti confonderò
Sarò forte e debole e mi amerai
Restami accanto qui nel mio labirinto
Ora
Credimi ancora
Cambia il destino
Non ti voltare
Se mi vuoi
Vieni e non pensare
Ora
Hai le mie mani
Tienile ancora
Adesso puoi fidarti
Io non ti perderò
Ora
Hai le mie mani
Tienile ancora
Adesso puoi fidarti
Non ti perderò
(forse sì forse no…)
Prendi un respiro
Lasciati andare
Datti la spinta per saltare
Ora
Hai le mie mani
Stringimi forte
Non guardare indietro
Non ti lascerò

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