mercoledì 27 agosto 2008

... il tempo che ho perduto...


<...La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:


"Per favore... addomesticami", disse.


"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".


"Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"


"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.


"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..."


[...]Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.


E quando l'ora della partenza fu vicina:


"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".


"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."


"E' vero", disse la volpe.


"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.


"E' certo", disse la volpe.


"Ma allora che ci guadagni?"


"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano". Poi soggiunse: "Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".


[...]


"Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".


"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo. "E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante". >




Da "Il Piccolo Principe" di Antoine Marie Roger de Saint-Exupéry






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