lunedì 14 dicembre 2009

Der Kuss


Vienna. Österreichische Galerie Belvedere. Giro per il dedalo di stanze del palazzo superiore. Scorro velocemente i quadri dei maggiori pittori austriaci perchè so dove voglio arrivare. So cosa mi sta aspettando. Noto appena i marmi e gli affreschi del palazzo, mi soffermo brevemente su Schiele.

Prima di entrare nella stanza dove c'è quello che voglio vedere, la mia amica mi ferma. Mi avverte. Stiamo per vederlo. Sei pronto?

Non sono mai stato così poco pronto a vedere quel quadro come in quel momento, sospeso tra la felicità e lo sconforto, tra l'amore e la paura.

Ma il desiderio è grande, sono impaziente e scalpito sull'uscio di quella stanza.

Entro.

Sono subito stupito di non trovarci molte persone dentro. Quel quadro è terribilmente famoso!

Giro per la stanza, guardo gli altri quadri, quasi timoroso. Sono colpito dalle espressione dei volti in quelle opere, dalle mani che sembrano comunicare stati d'animo diversi dalla tranquillità che invece esprimono i volti.

Alla fine, al centro della parete più grande, coperto da un vetro antisfondamento (ahimè leggermente riflettente) lo vedo. Il bacio.

La prima sensazione, mai provata prima davanti ad un quadro, è la pelle d'oca che sento sulle braccia. Il quadro è molto grande, mi soffermo sui particolari. La mia amica si appoggia a me. C'è solo silenzio. Nessuno parla. Dopo cinque minuti mi rivolge una domanda, sottovoce. Ti sei mai sentito così? Molto raramente, rispondo io, anzi non ricordo quando è stata l'ultima volta. Ma lo ricordo bene invece. Ricordo l'ultimo bacio dato senza controindicazioni, senza sensazioni negative dietro, senza paura, senza senso di colpa. Ricordo l'estasi di quel momento, quando tutte le sensazioni erano (sembravano?) vere, ma mi sentivo immerso in un mondo irreale e astratto, con le sue mani chiuse attorno a me a protezione. La nostra unione mi sembrava perfetta. Ero forse felice?

Ricordo quella sensazione come se fosse ora... eppure sono passati già alcuni mesi...

Resto davanti a quel quadro assorto per non so bene quanto tempo. Guardo la mia amica, i suoi occhi lucidi non aiutano, mi tremano le mani, la trascino via.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E se venissi alla mia magione ampezzana a mangiare un grand soleil all'ananas non sarebbe meglio? Potrei anche mostrarti alcuni nuovi capi d'abbigliamento della mia linea Martaccia tua.

Con sobrietà,
tua Marta Marzotto

Yuki ha detto...

Ok Martaccia!!! Così ti porto la cura per la tua alopecia areata

Con curiosità
Yuki

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=ETEYtZ1NmTg

Anonimo ha detto...

Che cattivo, mi hai rovinato il mio buonumore. Stai zitta!!!

http://www.youtube.com/watch?v=iBrzOImiaIg

Anonimo ha detto...

Cara amica, ci sono molti modi per poter risolvere tale problema...

http://www.youtube.com/watch?v=Aquh1Rxfkq0