Avendo una ormai quasi decennale esperienza in relazioni disastrose, mi capita di interrogarmi spesso sul senso di alcuni rapporti di coppia che vedo attorno a me.
C'è la pantera che si rinchiude in una gabbia con un uomo che forse la sa domare, ma che non le propone una corsa selvaggia nella savana a caccia di carne come piace a lei, e allora lei si deve arrangiare come può, uscendo di nascosto a cercare la sua preda che la faccia divertire un po'. Non ama il suo uomo, ma dopotutto la gabbia è un posto sicuro dove tornare a dormire.
C'è poi quello incapace di chiudere un rapporto che evidentemente è già morto... "ma sai... non sono nella disposizione d'animo per farlo"... peccato che la disposizione d'animo per troncare una storia non ci sia mai. E' sempre un momento difficile, abbruttente, doloroso e lungo. Ne so qualcosa. Si tratta solo di scegliere tra l'agonia e la morte rapida. Perchè tanto le persone non cambiano mai e pretendere che cambino perchè le cose si aggiustino è infantile.
Ma ci sono anche i rapporti più imbrobabili, tra gente incompatibile in tutto, che però vanno avanti. Superano difficoltà. Risolvono incomprensioni. E quando tutto sembra decretarne la fine risorgono come la classica fenice. Fortunati. Nessuno di chi li conosce scommetterebbe cinque centesimi sulla loro riuscita eppure loro stanno insieme. Sempre.
Ci sono poi i rapporti irrisolti, dove non tutto è chiarito, dove le zone d'ombra rimangono, dove ci sono argomenti di cui non si può parlare o scatta la discussione. Possono funzionare, se uno è disposto a convivere con tanti taboo. Ma per quanto?
Per non parlare poi dei rapporti "da mutuo". La frase tipica è "sai non ci amiamo più come una volta... ma ormai abbiamo preso casa insieme... e il suo stipendio va via per il mutuo eh!!!" come se questa giustificazione fosse la più comprensibile per stare assieme... Alla fine un mutuo a tasso variabile funziona meglio del matrimonio in chiesa pare.
Ci sono poi i rapporti allargati. Lui sta con lei, ma frequenta anche un'altra persona che compensa le mancanze della prima. Potrebbe funzionare se fossimo dei lego e ci incastrassimo un po' qua e un po' là, e alla fine chi può dire se 2 mezzi rapporti siano meglio o peggio di un unico rapporto sincero?
Conosco anche due persone che stanno insieme da una vita. Primo amore per lei, primo amore per lui. Beh che dire. Questi pazzi si sono fermati prima di cominciare. Mi chiedo sempre se la curiosità di cosa altro il mondo possa offrire gli verrà mai. In un certo senso mi fanno tenerezza e spero che continuino a bastarsi a vicenda. Forse sono più maturi loro di me.
Relazioni, che gran confusione! Per me una relazione dovrebbe essere qualcosa che ti aiuta ad andare avanti, non dovrebbe essere una ulteriore fonte di problemi, come un nascondiglio sicuro in cui rifugiarsi e chiudere il resto del mondo con i suoi problemi fuori.
Ma è sicuramente più complicato di così. I sentimenti sono per definizione non razionali e spesso le relazioni diventano un problema da risolvere, e risolto quello se ne presenta un altro ancora... Sarà per questo che, come mi faceva notare un amico l'altro giorno, non conosco effettivamente nessuna persona che si possa dire felice.
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