Ho sempre immaginato che due amiche che si ritrovano una sera a cena facciano cose tipo mettersi lo smalto sulle unghie, farsi i bogodini a vicenda e parlare di ragazzi in continuazione.
Per questo, quando ieri sera la mia amica S. mi ha invitato a casa sua per cena e film assieme definendola una serata "tra ragazze" (il che non mi offende) immaginavo che sarei uscito da casa sua con la permanente nuova e le unghie laccate.
Invece ci siamo ritrovati a parlare di cose ben diverse. Lei mi ha raccontato alcune cose molto personali della sua vita, alcuni momenti in cui ha sofferto molto. Io le ho raccontato come sto vivendo ora; sospeso nel vuoto senza rete di protezione sotto. Le ho urlato il mio disgusto per certe cose, la mia insoddisfazione per altre. Ho buttato fuori tutto quello che mi faceva schifo e lei è rimasta ad ascoltarmi. Abbiamo anche discusso. La nostra visione dell'amore è diametralmente opposta. Io non inorridisco se penso ai miei genitori che stanno insieme da 40 anni e sembrano felici, per lei invece è una cosa mostruosa. Io aspiro all'irrealizzabile "per sempre", lei è già stupita che la sua storia attuale sia durata 4 anni e vi sia ancora della passione.
Ovviamente non abbiamo visto alcun film e siamo rimasti a chiacchierare sul letto fino a tardi.
Sono uscito da quella casa come ero entrato (niente bigodini in testa), ma contento della serata e un po' più disteso...
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