
10 agosto 2009. Un anno è passato, un anno dalla decisione di continuare da solo. Un anno dall'ammissione di aver fallito e aver detto basta.
Un anno difficile. Tante cose sono successe, tante persone sono entrate e uscite dalla mia vita.
Io stesso mi sento diverso da un anno fa. Non posso dire di essere più o meno felice di allora, ma sicuramente mi sento cambiato.
Era la notte di San Lorenzo un anno fa e io guardavo le stelle nella speranza di poter esaudire un desiderio mio. Ora guardo le stelle, ma i desideri, le preghiere e i sogni non sono per me, ma per una persona a cui voglio bene e che ne ha bisogno più di quanto ne abbia io.
Nonostante mi manchi sentirmi chiamare "amore", nonostante mi manchino le coccole che solo una persona innamorata può farmi, ripensandoci, credo che la decisione sia stata giusta. Per me e anche per lui.
In questo anno c'è stato un po' di tutto, tante esperienze nuove, tante conoscenze nuove.
Forse, quando arrivi al punto di non ricordare il nome della persona con cui stai parlando perchè hai talmente tanti contatti da non riuscire a distinguere uno dall'altro, servirebbe fermarsi un istante, spegnere i telefoni, chiudere le chat e tutti i siti per conoscere persone nuove e mettersi a fare bamboline di cera (grazie V.).
Eppure ho provato ad innamorarmi. Ci sono anche riuscito una volta e gliel'ho pure detto... mi sto ancora leccando le ferite...
Forse ha ragione la mia amica M., diventando vecchi si diventa esigenti e si è disposti a rinunciare alla propria libertà solo se ne vale davvero la pena. I compromessi vanno bene, ma fino ad un certo punto.
Chissà perchè però questa libertà assomiglia così tanto alla solitudine e dopo un anno mi ritrovo già stanco delle passioni fugaci, già annoiato dagli incontri di una notte (o anche di un'ora), e mi sembro ritornato ad essere come quel ragazzino che a diciott'anni piangeva chiuso nella sua stanza terrorizzato dall'idea di essere ciò che è e convinto che non avrebbe mai trovato nessuno che guardandolo negli occhi fosse capace di dirgli "ti amo".
2 commenti:
Ciao Yuki! :) Ho trovato il link per il tuo blog su me2... Nei tuoi scritti leggo molta amarezza e tristezza e ho pensato di scriverti semplicemente per comunicarti un pò di solidarietà. Non ci conosciamo e probabilmente non ci conosceremo in futuro, ma ho pensato che magari proprio una simbolica pacca sulle spalle da uno sconosciuto ti potesse far piacere... ;) Buona fortuna Yuki. Ti auguro tutto il bene che auguro a me...
Grazie! Hai pensato correttamente, ogni incoraggiamento mi fa piacere e anche se non ci conosciamo sono contento che tu abbia speso un po' di tempo per me e lo apprezzo molto. Amarezza e tristezza in effetti nella mia vita ci sono, ma ci sono anche molte cose positive e spero che anche tu ne abbia molte. Tanti auguri anche a te!
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