Ho sempre trovato i cambiamenti della mia vita dei momenti di grande stress e tensione. Tendo per natura a lasciare le cose come stanno, anche quelle che non vanno proprio bene.
L'idea di cambiare lavoro mi rende nervoso. Non è facile per me dover ricominciare tutto da capo, rifarmi una reputazione, ridefinire rapporti interpersonali con persone totalmente sconosciute, imparare mansioni diverse. L'idea di rinunciare alle comodità che dopo 6 anni in una azienda sono riuscito ad ottenere mi preoccupa. L'imcapacità di prevedere come sarà il mio futuro mi allarma.
Se poi rivolgo il pensiero alla mia vita sentimentale la situazione non è certamente più tranquilla.
Una relazione appesa ad un filo, continui problemi che si aggiungono ad altri che c'erano già. Sentimenti veri, ma totale assenza di esperienze in comune. Due vite separate che si ritrovano al telefono e in rari momenti rubati alle nostre vite reali come in un piccolo sogno.
Ricordo una notte, di un po' di giorni fa. Una notte di confidenze, discussioni, sentimenti rivelati e traditi. Era freddo, tanto freddo e il suo cinismo mi ha spaventato.
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