giovedì 19 giugno 2008

Sesso e... possesso

Non mi sono mai considerato una persona "facile". Non intendo caratterialmente, ma sessualmente parlando non sono mai stato uno che va a caccia di una botta e via.

Non so dire perchè; forse perchè rispetto ad altri ho cominciato tardi, forse perchè da 8 anni sono coinvolto in relazioni monogame. Credo comunque di non averlo premeditato, ma che siano stati semplicemente gli eventi a rendermi così.

Non mi sono mai sentito "sfigato" per questo. O meglio, io mi sento "sfigato" per molti aspetti della mia vita, ma non certo per questo. Eppure ora sento che forse alcune occasioni le ho perse, che alcune esperienze che dovevo fare non le ho fatte.

Sia X. che A. pensano che le esperienze che a me mancano mi impediscano di crescere. Che la mia possessività nei loro confronti sia in parte dovuto alla mia mancanza di "sesso in allegria" e che ciò mi renda ingenuo, infantile e (parole di A.) vulnerabile.

Ma chi l'ha detto che la ciambella bisogna mangiarla per sapere che ha il buco?

Quello che nessuno sembra capire è che io so benissimo quanto una scopata possa essere "solo" una scopata. So benissimo che l'amore non si misura in numero di amplessi. Che l'attrazione fisica è una cosa e i sentimenti sono un'altra e non è sempre detto che le due cose vadano a braccetto. Detto tra noi, non sono nemmeno così convinto che il sesso fatto con la persona che ami sia necessariamente migliore di quello fatto con un altro.

Se sono possessivo non è certo per il sesso, magari fosse così semplice! Se sono vulnerabile (e credo di esserlo parecchio) non è un problema risolvibile con una paio di trombate! Non so bene cosa fare. Credo di aver spaventato A. e credo che X. vorrebbe che non fossi come sono... Sono stanco.

E allora...

Nessun commento: