lunedì 21 aprile 2008

Far East Film Festival


Sono tornato alle 2 di notte. La domenica era iniziata insolitamente presto. A. (che di solito non dà segni di vita fino a mezzogiorno nel week end) mi scrive un sms alle 10 di mattina.
Decidiamo di andare a Udine, al Far East Film Festival. Non c'ero mai stato, ma da ciò che mi diceva A. doveva essere un posto pieno di nerds, con mangiate di sushi o altre cose orrende orientali, grandi bevute e in cui il festival del cinema orientale in sè era solo un pretesto. Da non perdere!!
Ora, nella mia totale ignoranza in geografia, non immaginavo che Udine fosse ad uno sputo dal confine Austriaco. Così mi son ritrovato a guidare per 2 ore e a perdermi per le vie del centro di Udine prima di trovare il teatro bardato di grossi palloni rossi in cui si teneva la rassegna cinematografica.
Dopo il rocambolesco arrivo (ci abbian messo parecchio anche perchè A. doveva fare pipì in ogni autogrill, tipo puerpera) ci tuffiamo sul cibo del ristorante cino-nippo-coreano. Io, che provo ribrezzo per qualsiasi cosa eccetto la pasta e il riso, mi sono rifugiato nei classici riso alla cantonese e pollo fritto. Maledetto pollo fritto!!
Arriviamo in ritardo di 20 minuti per la proiezione delle 14.30. Non ci siamo persi molto, ma il film coreano non era male. Finito quello neanche il tempo di una pausa caffè inizia il secondo film del pomeriggio (S. e G. coppia etero amici di A. mi hanno informato che c'era gente che era lì dal mattino alle 8.00 e si vedevano tutti i film, tutti i giorni del festival... in effetti gli occhi di alcuni non sembranao appartenere più alle loro teste...)
Dopo il secondo film una meritata pausa cenetta. Evviva!!! Peccato che avessero deciso di ritornare al ristorante cino-nippo-coreano. E allora spaghetti di soia e involtini primavera. Sob!
Altro film, un colossal cinese, un film di guerra. Fatto bene, un po' troppo autocelebrativo forse...
La serata si è poi chiusa con una puntatina al baretto gaio di Udine (il karaoke più triste che abbia mai sentito) e altre 2 ore di autostrada con tanto di smarrimento tra Padova zona industriale e casa di A.
Uno spasso!

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